Piazza Quattro Architettura Del Paesaggio Di Vladimir Djurovic

Il design della piazza risponde a una concezione astratta dell’area, dove lo spazio stesso, la sua matericità, i suoi suoni, la qualità della luce e persino gli odori diventano i suoi elementi costitutivi essenziali. È uno spazio pensato come una via di fuga dal trambusto cittadino mentre si trova nel cuore della città stessa. Uno spazio sereno che permette alla città di parlare di sé e della propria memoria attraverso il riflesso del suo skyline, con le sue moschee e chiese, a pelo d’acqua, sempre riparata dai due maestosi ficus.

Ispirato dall’esistenza di questi ficus storici che hanno resistito alla prova del tempo e sono stati testimoni di tutto ciò che è passato prima di loro, il concetto inizia a svilupparsi. La composizione ruota attorno all’inquadratura e all’evidenziazione di questi alberi scultorei esistenti, che abbracciano e proteggono questo spazio pubblico. Uno specchio d’acqua rialzato che fiancheggia la strada, segnando fisicamente ed espandendo visivamente lo spazio, una panchina in pietra solida di 20 metri di fronte all’acqua, un lungo ponte di legno che abbraccia gli alberi e aggiunge calore, sono i componenti principali dello spazio.

Riflessi infiniti, suoni rilassanti di cascate d’acqua, luci soffuse e vegetazione incorniciano l’intera composizione e forniscono alle persone uno spazio intimo in cui, anche per un momento, si può essere nel mezzo di tutto, ma allo stesso tempo fuggire. Un posto dove sedersi per un po’, riflettere, contemplare e ringiovanire.

Negli ultimi anni, il giardino si è lentamente affermato come un punto di riferimento nel centro storico della città e, grazie al suo successo e importanza, Square Four ha ispirato spazi più emblematici di forte qualità rappresentativa a sorgere in tutto il paese.

Dettagli del progetto:
Località: Beirut, Libano
Testo: ASLA 2010
Architetto del paesaggio:
Vladimir Djurovic Architettura del paesaggio
Vladimir Djurovic, ASLA internazionale
Paul de Mar Yousef, Salim Kanaan
Cliente: Solidere (Société Libanaise de Développement et Reconstruction)